#Serenacomevenezia

L’ Ameritocrazia dell’amore.

Conoscevo una persona, tempo fa.

L’espressione è corretta, perché la conoscevo molto bene, una volta, ora non più. Ebbene, lei era convinta di meritarsi l’amore.

Lo diceva a tutti, lo diceva sempre, lo ripeteva con convinzione, lo scriveva sui post.

E cosa c’è di male, direte voi. Tutti pensano o credono di meritarlo, l’amore.

Ma lei andava oltre questo. Non le fregava nulla degli altri. Lei parlava per se’, parlava di sè.

Lei AVEVA sofferto e lei pertanto se lo meritava PIU’ degli altri.

E (noi) altri? Noi eravamo e siamo dei poveri stronzi. Noi non ce lo meritavamo quanto lei. Perché avevamo avuto relazioni meno travagliate, meno lunghe, meno (forse) coinvolgenti?

Ora, non voglio concentrarmi su quella persona, che a furia di rompere i coglioni al cosmo ha trovato quello che andava cercando.

Ma quello che mi ha sempre colpito in realtà è la convinzione che l’amore, o meglio, la possibilità di incontrarlo e riconoscerlo, avesse a che fare con il merito (poverino, ha sofferto tanto, se lo merita…)

E badate bene, la scrivente è una persona che prima del COVID la parola meritocrazia la tirava fuori ogni 3 parole, e sulla meritocrazia ci aveva costruito parte della sua visione del mondo. O della visione del suo mondo?

Ebbene, secondo me l’amore e’ tutto fuorché’ conseguenza di un merito.

Non esiste l’equivalenza “mi comporto bene, tratto bene gli altri, mi comporto bene in società” = “mi merito di trovare l’anima gemella.”

Coloro che hanno passato come me notti chine a studiare il greco classico si ricordano il temuto Alfa privativo, che in quest’occasione mi pare capiti proprio a pennello.

[pri-va-tì-vo] agg. 2 ling. Riferito a elemento di parole composte, che indica l’assenza o la negazione di quanto espresso dal resto della parola (p.e. in-operoso) .

Ameritocratico significa pertanto Assenza o negazione del merito. Come l’amore.

Quando racconto questa mia teoria, porto sempre l’esempio di Pietro Maso (non tanto per lui, ma quanto per il crimine di cui si è macchiato). Pietro Maso non ha condotto una vita eticamente integerrima, ha fatto fuori i genitori per intascare l’eredita, è stato giudicato colpevole, ha poi pagato il debito con la giustizia, si è rifatto una vita, ha incontrato una persona, si è innamorato e si è sposato.

Chi è meno meritevole di uno così, che non ha condotto una vita certamente irreprensibile?

Ecco perche’ L’amore ha a che fare semplicemente con la Fortuna. 

Trovare due persone predisposte in quel determinato momento a conoscersi e raccontarsi. Tutto qui. Molto più semplice di quello che si pensi

E non lo dico solo io, di me chissenefrega, lo dice pure Jovanotti nostro in “Sono un ragazzo fortunato: “E quando viene sera e tornerò da te, è andata com’è andata e la fortuna é di incontrarti ancora, sei bella come il sole, a me mi fai impazzire”.

Luogo, tempo, occasione.

Attenzione, e non sto dicendo che non ci vada l’impegno per costruire rapporti duratori.

Ma nasce tutto dall’ inciampare in un’altra persona.

E questo grazie a Dio, ci deresponsabilizza da tutto il carrozzone dei luoghi comuni che ci tiriamo dietro del tipo: “E pero’ non sei stato bravo a riconoscerlo l’amore, era davanti a te, e lo hai fatto andare via.”

Perché in un’epoca in cui le cagate che ci riempiono la testa e che postiamo sui social (inclusa la sottoscritta ), una su tutte: “Se vuoi, puoi” ti gettano addosso un’ansia da prestazione incredibile, sapere che c’è questa cosa qui in particolare, che dipende solo da una gran botta di culo e non da come ci comportiamo noi nei confronti dell’universo, per quanto lo abbia trovato per anni ingiusto e difficile da digerire, e con un retrogusto di amaro in bocca a volte, personalmente ogni tanto mi fa tirare il fiato.

A chiusura del mio pensiero, posto questo video, che per me resta una delle più belle dichiarazioni d’amore sentite fino ad ora. E riporto il passaggio che rafforza la mia tesi.

Imma dice:” Chi ti trova, trova un tesoro. Io sono stata fortunata a trovarti, e sono stati sfortunati tutti quelli che ti hanno perso nella vita.”

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