Da sempre, sono una persona che si pone molte domande. Praticamente su tutto. E penso molto, prima di prendere una decisione. Penso, ripenso, disfo. Faccio tutto da sola. Parlo da sola, che per me è un modo di fare una spunta mentale delle cose. Non faccio liste. Uso il cervello, da sempre la parte del mio corpo che tratto meglio. Lo alleno, lo spremo fino a che non ne può più. Mia madre dice che penso troppo, penso sempre, e non smetto di pensare neanche di notte. Diceva sempre che dalla stanza accanto poteva sentire il rumore delle rotelle del mio cervello in azione, per questo il mattino mi alzavo…

Degli atleti, delle schiappe e di venti anni fa (sigh).

Dei princìpi, delle opinioni, di una signora, e di Mafalda.

Di J.LO, Google Immagini, del caldo afoso, e del 2011.

Della celebrita', e buone vacanze a chi le fa.

Se avessimo un navigatore per la nostra vita di tutti i giorni?

Di scarpe ai piedi, degli sbagli, e di calamite.

Tornerò a scrivere cose briose e divertenti, ma questa settimana no.

Di Notre-Dame che è bruciata, de fazzolettini di carta e di quello che resta.

L'importanza non solo di sentirselo, ma anche di dirselo.